Da Valencia a Napoli per riunirsi con Gerusalemme e Roma in un itinerario culturale nel segno del Santo Graal

È stato firmato al Maschio Angioino il protocollo d’intesa che fa nascere il Consorzio Europeo sul cammino del Santo Graal tra l’associazione culturale El Camino del Santo Graal di Valencia presieduta da Ana Mafé García, docente dell’Universitat de València, e l’associazione culturale IVI-Itinerari Video Interattivi, fondata nel 2015 da Salvatore Forte, Francesco Afro de Falco e Annalisa Direttore.

L’Associazione Culturale El Camino del Santo Graal di Valencia – a cui si devono i principali studi sulla reliquia del Santo Calice custodito nella Cattedrale di Valencia – è capofila del progetto che punta alla nascita di un nuovo Itinerario Culturale Europeo attraverso l’unione di sinergie con un consorzio di associazioni culturali, turistiche e laiche.

“Napoli entra nel Cammino come una delle città fondamentali e punto di inizio di un itinerario culturale europeo che accomuna Valencia e Napoli, grazie proprio alla storia e alla tradizione tramandata sul Santo Graal. Napoli è una delle città protagoniste di questo cammino di Amore Universale”, ha dichiarato Ana Mafé García.

El Camino del Santo Graal

Si tratta di un percorso per valorizzare la conoscenza della sacra reliquia, attraverso la Commissione Scientifica Internazionale degli Studi del Santo Graal e che comprende un buon numero di ricercatori provenienti da diverse latitudini del pianeta. Il “Cammino del Santo Graal”, la via della conoscenza e della pace, unirà in un percorso le città più importanti della cristianità: Gerusalemme, Roma, Valencia e Napoli.

Il progetto di internazionalizzazione è iniziato nell’ottobre 2019 nell’Ateneo Mercantil de Valencia, ponendo le basi per la realizzazione di un Consorzio Europeo di cui fanno parte diverse istituzioni, tra le quali: il Corpo Consolare Accreditato di Valencia e la Cattedrale della stessa città, rappresentata dal canonico Jaime Sancho.

L’obiettivo oggi è ottenere aiuti europei per arricchire il percorso nei suoi aspetti culturali, ricreativi, religiosi e sportivi. Grazie agli incontri avuti con il Ministero della Cultura e con il supporto del Ministero del Turismo, il progetto il “Cammino del Santo Graal Itinerario Culturale Europeo” è stato presentato al Consiglio d’Europa.

Tra i primi punti c’è il consolidamento dell’asse principale che attraversa i Pirenei, tutta l’Aragona ed entra nella Comunità Valenciana attraverso il comune di Barracas a Castellón per continuare attraverso l’Alto Palancia fino alle regioni valenciane di Camp de Morvedre, l’Horta Nord e a finalmente arriviamo alla storica Cattedrale di Valencia.

Un Asse Spagna Italia

Il progetto nasce da una collaborazione tra l’associazione spagnola e l’Associazione culturale Itinerari Video Interattivi, la quale lo scorso anno ha realizzato la mostra “Santo Graal: storia, mito e leggenda” che ha portato all’ombra del Vesuvio la copia del Graal conservato dal 1437 nella Sala Capitolare della Cattedrale di Valencia:

“Napoli è sempre stata una città cosmopolita e multiculturale, considerata punto di riferimento europeo, e le nostre ricerche in Castel Nuovo confermano quel filone di tradizioni millenarie che la nostra città custodisce, alimenta e condivide. Con la nascita di questo consorzio auspichiamo che i numerosi siti culturali della città aderiscano”, hanno spiegato Salvatore Forte, Francesco Afro de Falco e Annalisa Direttore.

“È importante che il Comune di Napoli recepisca questo progetto che porterà in città vantaggi in termini di lavoro, culturali e turismo sostenibile, e che trovi di intesa con l’associazione IVI i luoghi di interesse da inserire nel percorso”, così Jesús Gimeno Peris, consigliere del Comune di Massamagrell a Valencia.

Al termine dell’incontro, durante il quale è intervenuta l’Associazione rievocatori fantasie d’epoca che ha inscenato l’ingresso del Graal al castello in abiti storici, è stata consegnata la prima targa che andrà depositata in uno dei luoghi che entreranno nel cammino europeo.