Greenbluedays tornano a Napoli, dopo Taranto, con la terza edizione dedicata al tema Acqua.

I Green Blue Days, il più grande evento sulla sostenibilità del Mediterraneo, si svolgerà a Napoli,dal 27 al 29 settembre per affrontare e proporre idee, soluzioni e confronti partendo dalla parola Acqua. I tre giorni rientrano nell’ambito di una settimana della sostenibilità che vedrà tanti altri eventi che vi rientrano, tra questi la Sailing Mob Golfo di Napoli il 30 settembre e la Neapolis Marathon il 1° ottobre. 

Presso il CNR Iriss Napoli si è svolto il primo think tank operativo della III edizione partenopea aperto dal  direttore Massimo Clemente e dal Presidente dell’ANVUR professore Antonio Uricchio che insieme alle ideatrici del progetto e fondatrici di Green Blue Days Sonia Cocozza, Creative Director, Rosy Fusillo, Project & Design Manager, Elisabetta Masucci, Event Manager hanno portato sul tavolo i risultati delle due precedenti edizioni che hanno visto protagonisti 51 mila visitatori online, 5.000 visitatori in presenza, 630 relatori, 136 aziende, 84 associazioni.

L’edizione 2023 si svilupperà attraverso IL FORUM, che prevede l’AGORÀ con gli incontri circolari interdisciplinari per stimolare un dialogo e un confronto aperto sulla GreenBlueVision; i TALKZ, talk di 20 minuti sulla sostenibilità. Influencer, imprenditori, esponenti della sostenibilità intervistati da giovani brillanti, trainanti capaci di essere segno per il futuro; BUSINESS TALKS, momenti di ispirazione e sessioni condotte da CEO, imprenditori, innovatori, pensatori, artisti e sportivi, stimolando nuove idee e ispirando azioni; una START-UP ARENA durante la quale Start-up italiane si raccontano con l’obiettivo di ottenere sinergie ed oppoortunità; IMMERSIVE EXHIBITION, Installazioni realizzate da giovani, professionisti e collettivi artistici per comunicare il tema della sostenibilità.

“Green Blue Days, è un grande evento per formare i giovani, sostenere le imprese, confrontarsi con le istituzioni. Un progetto che punta sulle competenze per trasformare le parole in stili di vita, in comportamenti e in un cambiamento radicale della società e dell’economia che guardi allo sviluppo sostenibile. Un progetto di economia circolare ed educazione ambientale che coinvolgerà i giovani per formare una società nuova. Green Blue Days rappresenterà uno stimolo e un orientamento per migliorare e andare nella direzione che Agenda 2030 indica per lo sviluppo sostenibile”, spiegano le fondatrici di Green Blue Days.

Nel corso dell’incontro spunti interessanti sono arrivati dal comitato scientifico che da due anni lavora al progetto GBD con il professore Vito Uricchio,  del CNR IRSA, la prof.ssa  Maria Casola e il prof. Paolo Pardolesi Direttore del dipartimento Jonico di Taranto, la dott.ssa Annalisa Turi del Balab, la prof.ssa Scozzi del Politecnico di Bari, la prof.ssa  Fabiana Forte  docente di estimo dell’Università Vanvitelli, Gabriella Esposito e Gaia Daldanise del CNR IRISS, la prof.ssa Francesca Galgano docente di diritto romano della Federico II.

Sono intervenuti inoltre la Marina Militare Italiana e la Lega Navale Italiana, Marco Borra Scientific Attachè – Italia Embassy in Paris, Umberto Masucci presidente dell’International Propeller Clubs, ing. Carmine Maffei di Meditech 4.0, l’architetto Antonio Martiniello di Keller architettura, Carlo Verdone presidente di FederItaly, l’avv Francesca Sperti della Willeague, dott. Eugenio Luciani per SIT e in più Aurora Felllows e Rete Giovani. La community Greenbluedays si allarga e nasce una nuova collaborazione con lo IUAD . La direttrice didattica Giuseppina Auricchio ha già sollecitato  il suo team a produrre idee per le exhibition da portare alla prossima edizione.

Anche il Comune di Napoli nella persona di Alfonso Sperandeo  ha dato il suo contributo ai lavori dichiarando che “il progetto Greenbluedays è molto stimolante,  e sarà ancora più stimolante dar luogo ad una contaminazione di idee per mettere a sistema progetti ed iniziative  che anche noi, lato istituzionale stiamo portando avanti”.