Oltre la linea, la rassegna dedicata alla danza contemporanea, quest’anno si ripropone in una versione estiva. Attraverso l’espressione corporea e il dialogo tra differenti realtà culturali, Oltre la linea intende superare le modalità consuete di rappresentazione della creazione artistica., Per questo ogni spettacolo è il risultato di un confronto fra diverse compagnie. Tra queste, Akerusia Danza, compagnia e centro di danza per la formazione professionale, è presente con due diverse proposte: Funamboli e In_Canto. Gli spettacoli saranno proposti in differenti luoghi della Campania, in un calendario di eventi che si svilupperà fino al 29 luglio.
Funamboli è una performance della durata di 20 minuti. Nasce da una residenza coreografica nel 2020, finalizzata alla realizzazione della coreografia, poi interrotta a causa della pandemia. Camminare sul filo, richiama per sua natura la ricerca dell’equilibrio in senso fisico. Questo era stato lo spunto da cui è partita la ricerca di Elena D’Aguanno. «Quando tutto è ritornato all’immobilità, l’idea del funambulo si è interiorizzata – spiega la coreografa Elena D’Aguanno – l’equilibrio si è spostato sul piano dell’emotività. Ho pensato a un danzatore che potesse incarnare la figura del funambolo: Fabrizio Varriale». Con lui in scena c’è Massimo Finelli, attore e drammaturgo. La performance, in quest’ultima versione e il risultato di una magica interazione di menti creative. «Ero appena uscito dal secondo lockdown quando Elena mi propose di interpretare Funamboli – racconta Fabrizio Varriale – e non avevo idea di cosa avrei portato di me in questo lavoro. Mi disse che avremmo lavorato sul testo Trattato di funambolismo di Petit, e che sarei stato in scena con un attore. Andare, ma anche ritornare sul filo, in disequilibrio, era per me la metafora di quello che stavo vivendo. Ritrovare il contatto con la creazione, la scrittura corporea, la danza, è bello, imprevedibile e significativo».
In_Canto, suoni e suggestioni dal Sud è uno spettacolo di Akerusia e ‘A luna & ‘o sole, della durata di circa 35 minuti (in versione ridotta). È il racconto di momenti della storia di una terra segnata dai cambiamenti che trasformarono il nostro Sud, raccontati con lo stile Rondinella&Cincotti e descritti dalle linee coreografiche di Akerusia Danza. Dai suoni di una terra incontaminata comincia un viaggio al femminile nella “terra Madre”: dal brigantaggio, con un ricordo delle donne meridionali dell’Ottocento – le “Drude” – combattenti pronte a tutto, all’alluvione migratoria verso l’America del Sud, dove il tango canta e balla la nostalgia della propria terra e il carnevale riaccende nei cuori echi della Piedigrotta. Francesca Rondinella, con la sua presenza scenica carica di intensità, intreccia la parola al canto sui testi di Micere Mugo, Viviani, Camilleri, Ortese, Alfio Antico, Erri De Luca, Gioconda Belli, Pino Daniele, Homero Manzi, Eugenio Bennato. Le danzatrici Sabrina D’Aguanno e Sonia Di Gennaro daranno corpo e movimento incarnando nella danza le atmosfere evocate, su musiche arrangiate da Giosi Cincotti, arricchite da sue composizioni originali.
La programmazione si inserisce nel progetto esteso La Campania è Teatro, Danza e Musica, promosso da ARTEC/Sistema MED in collaborazione con SCABEC Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival. La rassegna gode del sostegno della Regione Campania, del Comune di Napoli e del MIC.