È di tendenza la vacanza nell’albergo di lusso anche per lavorare da remoto e non lontano da casa, alla riscoperta di luoghi nascosti, piatti isolani e tour gastronomici
A un mese dalla riapertura il bilancio del Grand Hotel Punta Molino di Ischia è positivo: nel week end si registra il pienone e durante la settimana l’occupazione si attesta al 60%. Rispetto al 2020 c’è stato un aumento del 10%. Sold out agosto, diventato il mese della vacanza.
La squadra del Punta Molino con lo chef Alfonso Arcamone e il suo secondo Giovanni Fiorentino, Mario Ossani Responsabile acquisti, Ciro Iacono Event Manager, Salvatore Di Meglio metre, coadiuvata dal direttore Fulvio Gaglione, ha trascorso l’intero inverno a studiare nuovi menù con i vini delle Cantine Cenatiempo e tour enogastronomici per gli ospiti. La scelta è caduta su piatti freschi, leggeri e ricchi di sapore, preparati con i prodotti del territorio. Sono stati così riscoperti piatti della tradizione meno conosciuti e rivisitati in chiave moderna come il pizzicotto del Molino con ricotta di bufala e timo limonicino, accompagnato da una tartare di gambero rosso all’acqua di burrata. La triglia di paranza in cartoccio di fiori di zucca su cremoso di cicoria al mosto cotto e maionese di datterino giallo. E i dolci preparati dal pasticcere Santo Di Marco: il migliaccio ischitano al profumo di cannella e scorzetta di lime preparato con gli spaghetti della Fabbrica di Gragnano di Antonino Moccia e il “rangiobabá” al Grand Marnier, omaggio al ristorante O’Rangio Fellone e alla dolcevita ischitana e sopratutto il dessert più richiesto. A chiudere il cocktail “prusurella” ideato da Ciro Iacono, preparato con erbe aromatiche come facevano un tempo le nonne ischitane.
Inoltre, emergono nuove tendenze in fatto di vacanza come la “workaction” e lo “staycation”. Nel primo caso si sceglie un albergo di lusso come il Punta Molino per lavorare da remoto, soggiornando in stanze dove si può restare sempre connessi e in luoghi che consentano, una volta spento il computer, di godersi il meritato riposo. Lo staycation, che significa letteralmente stare a casa in vacanza, fa prediligere luoghi e hotel a 5 stelle non troppo lontani, alla riscoperta di bellezze naturali e cucine varie.
“Il soggiorno è diventato più breve, ma allo stesso tempo più vario e tagliato su misura – spiega l’imprenditore Eugenio Ossani – si scelgono alberghi di lusso che diano gratificazione e offrano una buona cucina”.
“L’isola Covid free e le misure messe in atto hanno incentivato le prenotazioni – commenta il direttore Fulvio Gaglione – il cosiddetto long stay, che prima identificava una vacanza lunga 14 giorni, ora si attesta sui cinque giorni. Di conseguenza il week end non è più considerato un soggiorno mordi e fuggi, ma una vera vacanza. Emerge che il mese di agosto è diventato il mese della vacanza. Un tempo maggio e ottobre erano i mesi di bassa stagione. Oggi addirittura il mese di giugno passa in sordina e luglio decolla solo il fine settimana”.
L’obiettivo è sempre la promozione dell’isola, dei servizi e dei luoghi da visitare. Per questo motivo si punta a fare rete e continua la collaborazione del Punta Molino anche con SNAV. “La capienza delle unità veloci è finalmente arrivata all’80% – spiega il Line Manager Rosario Piscitelli – e tra le novità del 2021 c’è la tratta Beverello – Ventotene – Ponza, che passa per Ischia Casamicciola. I turisti italiani sono aumentati, l’auspicio è di ammirare a settembre l’isola popolata di stranieri”.