Venerdì 18 giugno 2021, alle ore 18.00 presso Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate, andrà in scena “Sala d’Attesa – La resilienza dell’ecoturismo”, talk show-spettacolo dell’ideatore e regista Ettore De Lorenzo, con la partecipazione dell’attore e scrittore Giobbe Covatta.
Il talk sarà trasmesso in diretta sui profili social di WWF Travel e su Cilento Channel, media partner dell’evento.
L’evento, realizzato in partnership con l’Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, il Comune di Castellabate e il Comune di Capaccio, vuole rappresentare una sorta di “taglio del nastro” della nuova stagione turistica improntata sull’ecoturismo, sulla destagionalizzazione e sulla valorizzazione del patrimonio naturale. Il turismo sostenibile come unica risposta possibile al problema della pandemia.
Gli onori di casa sono riservati al presidente del Parco del Cilento, Tommaso Pellegrino, e al sindaco di Castellabate, Luisa Maiuri.
Interverranno il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e l’assessore al Turismo della Regione
Campania, Felice Casucci.
In rappresentanza del WWF Italia saranno presenti il responsabile scientifico nazionale, Marco Galaverni, e il delegato regionale del WWF, Piernazario Antelmi.
Il vicesindaco di Morigerati e vicepresidente del Parco del Cilento, Cono D’Elia, porterà la testimonianza dell’albergo diffuso di Morigerati.
La riflessione sulle più innovative frontiere dell’ospitalità sostenibile è affidata all’intervento di Francesco Tavassi, titolare dello sponsor dell’evento, il Grand Hotel Santa Maria, a Castellabate, e vicepresidente dell’Unione industriali di Napoli delegato all’economia del mare: «tredici delle diciotto bandiere blu della Campania, che collocano la nostra regione sul podio della classifica FEE Italia, sono cilentane. – sottolinea Tavassi, che prosegue – La naturale vocazione del nostro territorio all’accoglienza e al turismo passa per la risorsa mare, la cui integrità deve essere tutelata anche dalle strutture ricettive: eliminando la plastica monouso e riducendo il consumo di carta, ma pure applicando sistemi di recupero e filtraggio dell’acqua utilizzata. Gli hotel vanno ripensati sin dalla loro progettazione, o riprogettazione. – afferma Tavassi – Consideriamo approcci come quello “dei tre zero”: manodopera e materiali a chilometro zero, corretta gestione energetica e delle emissioni per zero CO2 e “rifiuti zero” applicato alle tecniche di costruzione».