Caffè e degustazioni gratis per medici, infermieri e personale sanitario di Napoli. È l’iniziativa lanciata dal brand “Opera” nei bar e nel ristorante del Vomero, in occasione della riapertura, per ringraziare concretamente tutti coloro che hanno combattuto in prima linea il Coronavirus. “Sono stati mesi molto difficili per tutti – ha spiegato l’imprenditore Guido Guida – mia moglie è un’infermiera, per cui ho toccato con mano ogni aspetto dell’emergenza, come uomo e come imprenditore. Per questo motivo, in vista della ripartenza, ho deciso con i miei soci di esprimere la nostra gratitudine con una gara di solidarietà. Nel mese di giugno, nei bar di Via Luca Giordano e Via Solimena basterà mostrare il tesserino sanitario per bere un caffè senza passare dalla cassa. Da Opera Restaurant in Via Simone Martini, ai camici bianchi in borghese offriremo una degustazione. Bisognerà telefonare per prenotarsi dal lunedì al giovedì”.
Sono tante le iniziative messe in campo da Opera per la ripresa, dalle cene di compleanno “meglio tardi che mai” al nuovo menù curato dallo Chef Raffaele Campagnola. “Ci rimettiamo all’Opera” sono le parole di tutti i soci, che quasi un anno fa hanno aperto al Vomero il nuovo locale metropolitano della città. Adottate così tutte le misure di sicurezza si torna a cenare e anche a festeggiare il compleanno seppur in ritardo. Pranzi e cene speciali con sorpresa, ovviamente con tutte le misure del caso, si potranno organizzare per chi non si è goduto il compleanno a causa della quarantena. I coperti sono diventati venti, tavoli distanziati, termo scanner, sanificazione continua. “Abbiamo deciso di riaprire per il bene di tutti – ha ribadito Guida – per salvaguardare i nostri dipendenti, le loro famiglie e per l’affetto dei nostri clienti, che ci hanno dimostrato sostegno e voglia di tornare al più presto alla normalità. Infatti i primi tavoli sono già stati prenotati e speriamo che anche l’idea di organizzare il compleanno tardivo serva a risollevare gli animi.” Per i commensali anche il nuovo menù curato dallo Chef Raffaele Campagnola, con creazioni fantasiose e ricercate e piatti rivisitati con i prodotti di stagione. Spiccano tra gli antipasti la tartare di Fassona, crema di sedano rapa, colatura di alici, scarola al mosto cotto, pinoli e tartufo nero e il tataki di tonno rosso, burrata e misticanza. Fantasiosi primi come i mezzi paccheri al ragù di seppie con peperoncini verdi e datterini e lo spaghettone con cozze, fiori di zucca chiusi e pecorino. Tra i secondi il baccalà alla puttanesca e scarola riccia e l’agnello con crema di zucchine alla scapece e patate al forno.
C’è maestria e grande creatività anche nel menù dei dolci: cheese cake al limone con salsa ai frutti rossi, crumble alle mandorle e chips di limone, tortino al cioccolato fondente con composta d’arance candite e tuile d’arancia, mousse di ricotta e pera con biscuit di mandorle al Poire cognac, noci caramellate e chips di pere, tiramisù con salsa al caffè e caramello montato al rum e cioccolato.
Ad accogliere i clienti il direttore di Opera Restaurant e fondatore del brand “Opera Taste Factory” Vincenzo D’Agosto con Guido Guida e Ciro Zambardino a cui si è aggiunto Marcello Frungillo. D’Agosto, esperto bar tender, dopo aver girato il mondo ha portato nel locale l’atmosfera ricercata di New York, gusti e sapori internazionali. Da segnalare la “special drink list”, i rari tè e i cocktail esclusivi con i quali si può anche pasteggiare.