Durante il lockdown ha avuto un grande successo, collezionando 270.000 visualizzazioni a settimana e realizzando 60 puntate. “Salotto Fiorentini 21” ora duplica, grazie alla partnership firmata tra lo Studio Professionale Fiorentini e l’Espresso napoletano. Il talk show 2.0, ideato da Ezio Stellato, in collaborazione con Daniele D’Ambrosio, incontra il favore dell’imprenditore Rosario Bianco e diventa l’appuntamento settimanale del giovedì, in doppia diretta streaming sulle pagine Facebook di Espresso Napoletano e Salotto Fiorentini 21.
La nuova serie del talk show 2.0 inizia giovedì 28 maggio, alle 18.30, e apre con un titolo accattivante e trasversale, richiamando l’attenzione del numeroso popolo dei tifosi: “CALCIO: le possibili evoluzioni del mercato con focus su Dries Mertens, grande giocatore e uomo di alto valore morale”. Ne discuteranno Rosario Morra (Gigi & Ross)(attore), Francesco Fimmanò (avvocato) e Guido Trombetti (già rettore della Federico II). A moderare il talk show sarà ilgiornalista Pier Paolo Petino, direttore responsabile dell’agenzia Videoinformazioni.
In piena emergenza Covid 19, Salotto Fiorentini 21 si è proposto come un servizio alla popolazione che faticava a trovare sicurezze in un periodo di forti dubbi e, soprattutto, è costretta ad avere a che fare con argomenti di non semplice comprensione. Il Salotto Fiorentini 21 ha rappresentato uno strumento sia di delucidazione per chi vuole capirci qualcosa in più sia di consulenza per chi si trova a gestire crisi d’azienda.
Il talk digitale ha offerto il massimo della competenza, consapevole di avere l’arduo compito di dover dare risposte, proporre soluzioni e non lasciare l’intera economia del paese al totale sbaraglio. Per raggiungere tali obiettivi lo Studio Professionale Fiorentini, che oltre a Stellato e D’Ambrosio è composto da Marco Fiengo e Massimiliano Nesci, ha scelto un approccio sinergico con lo Studio Legale Fimmanò, e, soprattutto, ha affrontato le questioni, come sottolineano gli ideatori del progetto, con grande passione e cercando di creare empatia. Da qui anche l’idea di ospitare comici e giornalisti di altri settori per rendere più leggere alcune dirette.