In quanti nel fare le valigie per godersi le ferie d’estate non hanno potuto fare a meno di portare con sé lo stretto indispensabile in termini di medicinali?
Il calore, però, è nemico naturale dei farmaci che abbiamo a casa, anche quelli di uso comune. Luce e umidità sono altrettanto dannosi e rischiano di alterare i principi attivi. Insomma, bisogna stare ben attenti a come si conservano i farmaci in questo periodo e anche durante i tragitti che ci portano alla meta scelta per passare qualche giorno lontani dal lavoro e dalla quotidianità.
I consigli dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli
In queste ore un utile vademecum lo ha diffuso attraverso comunicato stampa l’Ordine dei Farmacisti di Napoli, per bocca del suo presidente Vincenzo Santagada.
Riassumiamo qui il contenuto:
- Principio attivo: al di sopra dei 25 gradi alcune volte l’efficacia dello stesso può essere neutralizzata. Occhio sempre a dove tenete i medicinali, cercate di farli riposare al fresco.
- Non solo medicina: a subire il caldo che ne compromette l’efficacia e la salubrità ci sono anche soluzioni liquide, creme, finanche i solari.
- Unguenti: il calore li altera, il rischio è la comparsa di macchie sulla pelle.
- Occhio ai fotosensibilizzanti: prima di stendersi e prendere il sole, evitate accuratamente dove possibile prodotti come gli antistaminici, antibiotici, sulfamidici. Stesso discorso vale per le pillole anticoncezionali, gli antinfiammatori non steroidei e anche le pomate contro i dolori, quelle a base di ketoprofene (anche per i cerotti che svolgono la stessa funzione vale lo stesso discorso).
- Colliri: mai lasciarli in borsa. Se possibile, conservate anche la custodia: il cartone e l’alluminio li riparano ancora di più dal dannoso effetto di sole e calore.
- Seguire le regole di conservazione fin dal momento dell’acquisto.
- Non solo il caldo: bisogna tenere presente che anche l’umidità e la luce influiscono sulla tenuta del medicinale. Durante i trasporti è sempre buona norma lasciarli nell’abitacolo dell’auto solo se con l’aria condizionata accesa, o in alternativa nei bagagliai sull’auto che sono soggetti al vento diretto. Per i farmaci a contenuto ormonale, la situazione è ancora più delicata: in tal caso è buona norma dotarsi di contenitori isolanti.
Pigliate ‘na pastiglia
Ultimo ma non ultimo, facendo il verso a Carosone, Santagada ricorda che nel periodo estivo le pasticche sono preferibili alle altre tipologie di farmaci. La loro tenuta, infatti, è maggiore per ciò che rischia di comprometterli.