Mera25 sbarca a Napoli con la presentazione della sua campagna “Lavoro SE…” una campagna per rivoluzionare il modo in cui parliamo e pensiamo al lavoro.
Dal lavoro come diritto si è passati al lavoro quale “obbligo”: siamo costretti a lavorare qualunque siano le condizioni che ci vengano offerte, qualunque salario ci venga proposto, obbligandoci ad accettare proposte di lavoro criminali, con orari disumani e in condizioni di insicurezza.
Non contano le nostre inclinazioni, le nostre esigenze, i nostri sogni: si chiama ricatto, non diritto al lavoro.
La grande massa di disoccupati è stata volutamente creata per abbassare le “pretese” di chi cerca un’occupazione, costringendo le persone ad accettare condizioni di lavoro ingiuste e talvolta disumane. Al contempo, la precarizzazione del mondo del lavoro ha colpito trasversalmente diverse categorie di lavoratori, soprattutto le donne, i giovani e i lavoratori stranieri. Ancora irrisolta è la situazione di chi lavora fuori dalle tutele dei contratti nazionali del lavoro.
L’EVENTO
Location (fondazione Foqus) e orario: 27 aprile ore 18.
Il lancio del partito Mera25 a Napoli, con un evento sul lavoro: “Lavoro se”.
Testimonial confermati
Elisa Flaminia Inno (regista documentarista)
Whirpool (Francesco Petricciuolo)
Tina Grassini (operatrice sociale)
Luigi Oliviero (Docente)
Salvatore Morra (pensionato, ex consigliere)
Saluti di benvenuto di Renato Votta, coordinatore del Local Team di Diem25
Conclusioni: Federico Dolce, Coordinatore di Mera25 Italia
Modera: Anna Copertino
Mera25
Mera25 è lo strumento politico di DiEM25, un movimento nato per cambiare radicalmente l’Europa, democratizzandola, e per renderla uno spazio di pace e benessere collettivo; e per proporre il superamento di un modello economico che oggi, non solo è incompatibile con la felicità delle persone, ma con la vita stessa su questo pianeta.
Democrazia, transizione ecologica, libertà civili, diritti sociali, pace: l’ambiziosa sfida che abbiamo lanciato non si vince in un solo Paese, e sicuramente non solo in Europa. Per affrontare le sfide che ci siamo posti, abbiamo da subito immaginato strumenti inediti e innovativi.
Anzitutto DiEM25 stesso: un movimento realmente paneuropeo i cui iscritti, provenienti da tutta Europa (e non solo) fanno parte di un’unica esperienza transazionale: ogni iscritto partecipa alla definizione della vita interna, indipendentemente dalla provenienza territoriale, e decide su qualunque tematica indipendentemente se essa impatta o no sul suo paese.
Ma questo non è sufficiente. Il movimento ha la funzione di sfidare da fuori il potere, lavorando nella società, sensibilizzando le persone. Per quanto fondamentale e imprescindibile, esso non è sufficiente. Per questo abbiamo introdotto un’altra innovazione organizzativa e politica.