Riunire il centrodestra in un unica coalizione.
4 liste: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Movimento Flegreo, con 84 candidati a supporto.
Si presenta così ai blocchi di partenza Giuseppe Martusciello candidato a sindaco del centrodestra per il comune di Quarto Flegreo.
Ex vicesindaco nella passata consiliatura, ha deciso di scendere in campo con un obiettivo preciso quello di vincere le elezioni puntando su lavoro, sicurezza, decoro urbano e rivalutazione della cultura e del turismo.
Un programma ben preciso quello di Giuseppe Martusciello: “Le forze di governo del centrodestra hanno creduto nel mio progetto che vede Quarto al centro dei Campi Flegrei come anello di congiunzione tra il litorale, Napoli e i comuni dell’Area Nord.
Bisogna puntare con forza su infrastrutture, trasporti e lavoro per potenziare la rete di collegamenti socio economici fondamentali per la crescita del nostro comune e territorio.
Ripartire poi dalla cultura e dal turismo, ma anche dall’ istruzione, dai servizi e dalle strutture per i nostri giovani e dalla cura dell’ambiente.
Fondamentale il dialogo con le istituzioni nazionali, regionali e la collaborazione con i sindaci del territorio flegreo soprattutto in materia di sicurezza urbana e per potenziare e attuare una rete di controllo sempre più efficace nella zona rossa del vulcano Campi Flegrei.
Tema a parte, di sicuro strategico, la gestione dei fondi PNRR che possono e devono garantire al nostro comune progetti in materia di urbanistica, mobilità e grandi opere.
Il comune di Quarto ha bisogno nei prossimi anni di guardare al futuro, puntando sulle nuove tecnologie in materia di transizione ecologica ma anche di digitalizzazione. Il nostro territorio non può e non deve restare in dietro, ma correre allo stesso passo di tante altre realtà perché non inferiore a nessuno per risorse umane e territoriali.
Il Covid e gli ultimi anni di mal governo regionale in materia sanitaria, hanno impoverito e desertificato il nostro comune, assistendo ad un lento smantellamento dei servizi sanitari della Asl locale, cosa che ha generato nel breve innumerevoli problematiche in termini di servizi, strutture ma soprattutto visite ed attese che superano i 10 mesi!
Il servizio di guarda medica attualmente è inadeguato e non riesce a far fronte alle richieste della popolazione, vista anche l’assenza di un presidio di emergenza o pronto soccorso.
A tutte queste carenze, a tutte queste lecite domande della nostra popolazione, a tutti i problemi che ci sono e che hanno oramai messo radici noi rispondiamo con un deciso “Si può fare!”. Vogliamo essere propositivi e soprattutto fattivi. Niente promesse elettorali, ma fatti, scritti nero su bianco, nel nostro programma”.