Al via il 19 novembre 2022 il vernissage della personale fotografica di Klaus Bunker, alias
Alessandro De Fraia.
La location
Fonoteca nel cuore del Vomero, nata come record store, nel corso degli anni è diventata un
poliedrico luogo di aggregazione e di incontro. Grazie alla raffinata selezione di food and drink e
alle esposizioni che ospita, è in grado di saziare ogni tipo di appetito.
L’artista
La fotografia in Klaus Bunker è l’estensione artistica della sua creatività: capace di esprimersi
sperimentando in diversi ambiti, quali: la pittura, il bricolage, la creazione di manufatti in legno
pregiato. l’architettura, la musica e l’informatica. Un inquieto autodidatta che, con estrema naturalezza, si mostra in una esposizione variegata. Innovazione, evoluzione digitale, colori, volti ed emozioni: questi i principali protagonisti della fotografia di Klaus Bunker capace di giocare con i colori e con gli effetti, valorizzando le immagini e aiutando la realtà a diventare fantasia in uno stile particolare e immediatamente riconoscibile. Figura eclettica di artigiano/artista, Klaus ama costruire “con le mani” forme nuove che plasma in un ambito, quello dell’editing fotografico, che di manuale ha oramai ben poco. Klaus riesce a creare una dimensione materica, anche su un suo scatto in digitale. Attraverso la sua decennale esperienza di fotografo di eventi culturali Klaus Bunker racconta e si racconta negli scatti resi speciali anche da un sapiente lavoro di post editing.
La mostra
Napoli Inversa:
Napoli, città per eccellenza dell’arte, grazie alle diverse contaminazioni culturali che ospita è un
luogo dove la diversità costituisce il grande punto di forza. Napoli è la città di Klaus Bunker,
fotografo ibrido, che non tende a riprendere semplicemente la città, ma la manipola restituendoci
atmosfere luminose e psichedeliche. La sua Napoli. Napoli Inversa rappresenta esattamente ciò
che Klaus vuole esprimere: la manualità in un’arte oggi ormai resa estremamente automatizzata
e irrimediabilmente inflazionata da App e software che non sempre vengono utilizzati in maniera
consona e perdendo ciò che l’occhio e il cuore invece vorrebbero raccontare.
Paint:
Il procedimento per la creazione di questa stampa a tiratura limitata è stata realizzata tramite
pittura su acqua (hydropaint) poi impressa su fogli in Plexiglass trasparente, i fogli vengono
sovrapposti tra loro, su immagini e in alcuni casi su disegni realizzati a mano. Dopo la
digitalizzazione viene poi elaborata con photoshop.
Durante le serate saranno proiettate su monitor animazioni che propongono le foto in dettaglio.
L’esposizione
11 foto 50×50 a tiratura limitata in stampa UV su alluminio spazzolato.
1 foto 75×100 a tiratura limitata in stampa UV su alluminio spazzolato.
Videoinstallazioni.