“La Villa Comunale di Napoli da spazio verde è diventato spazio arancione. Sono anni che fontane, giostrine, aiuole ed alberi, sono recintati da griglie di sicurezza. Medesimo scenario è toccato, a inizio giugno, al Parco Virgiliano. Non a caso, il degrado che lo caratterizza da anni, è stato il simbolo di De Magistris, un sindaco urlatore capace addirittura di triplicare i suoi disastri nel giro di due mandati”. Lo ha dichiarato, in una nota, Antonio Laudando, avvocato e direttore regionale Enasc.
“Perché è così difficile approntare un piano di rilancio per tutti i parchi pubblici della città? Affidare la gestione della Villa ai privati è un passo fondamentale in questo momento di grande difficoltà. Se Palazzo San Giacomo decide di accogliere i timori degli ambientalisti, deve poi essere in grado di pulire i giardini, organizzare servizi di vigilanza, riparare le giostrine”. “Gli imprenditori – ha sottolineato Laudando – vanno incentivati a investire nel bene pubblico dando loro la possibilità di recuperare le risorse impiegate, in che modo? Creando spazi pubblicitari, bar, ristoranti, tour guidati sulla storia di monumenti e tanto altro”.