SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE: I PUNTI SALIENTI DELL’INTESA UNIONE INDUSTRIALI – FEDERICO II

Promuovere insieme la cultura dello Sviluppo Sostenibile per la tutela della salute e avviare progetti e altre attività di ricerca e sviluppo che abbiano un’importante positiva ricaduta sociale.

Sono le finalità prioritarie dell’intesa sottoscritta oggi, lunedì 17 maggio, dal Presidente di Unione Industriali Napoli Maurizio Manfellotto e dalla Chairholder della Cattedra Unesco Federico II “Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile” Annamaria Colao. Sono intervenuti fra gli altri Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli; Paolo Valerio, Centro di Ateneo Sinapsi Università Federico II di Napoli; Anna Del Sorbo, Vice Presidente alla Responsabilità sociale d’impresa e Presidente Gruppo Piccola Industria di Unione Industriali Napoli; Miriam Candurro, Attrice, testimonial dell’iniziativa.

Cattedra Unesco Federico II “Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile” e Unione Industriali Napoli iniziano così un percorso comune per diffondere i temi e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Tra le azioni previste: sensibilizzare esperti e cittadini sull’impatto per il territorio determinato da interventi antropici e naturali; promuovere la partecipazione degli studenti alle discipline Stem, con particolare riguardo alla Medicina, alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile; diffondere la responsabilità sociale per una impresa innovativa, sostenibile e interconnessa con la comunità nel suo insieme.

In base all’accordo raggiunto, Cattedra Unesco e Unione coopereranno inoltre per la realizzazione di studi epidemiologici in aree con tassi diversi di pressione ambientale, con l’obiettivo di offrire un modello paradigmatico per altre regioni italiane ed estere per aumentare le conoscenze sullo stato di salute delle popolazioni residenti in relazione alla diffusione d’inquinanti ambientali.

Cattedra Unesco e Unione sono consapevoli che la sfida dello sviluppo sostenibile si affronta sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. La stessa data scelta per la firma non è stata casuale: lunedì 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia.