Riapre il Punta Molino, il Grand Hotel del jet set internazionale e della dolcevita ischitana

Tutto pronto nell’isola verde per la riapertura del Grand Hotel Punta Molino: i servizi rivisti per rispettare le misure anti-covid diventano servizi esclusivi. Mercoledì primo luglio a Ischia turisti italiani e stranieri sono accolti dall’imprenditore Eugenio Ossani con l’organico al completo, per garantire la massima sicurezza e la migliore accoglienza. Le stesse messe in campo in occasione del vertice dei ministri del G7, ospitato al Punta Molino nel 2017 e al quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei colossi del web: Microsoft, Facebook, Twitter, Google. Si tiene fede alle prenotazioni non cancellate della clientela internazionale e italiana, desiderosa di soggiornare nel grande albergo situato nell’omonima baia, set di alcune scene de ‘Il talento di mister Ripley’ con Jude Law, Matt Damon e Gwyneth Paltrow. L’albergo è in attività da oltre 50 anni; il numero delle camere è stato ridotto, ma il personale è rimasto invariato. “Ci siamo preparati in tempo nonostante le difficoltà – spiega Ossani – abbiamo sfruttato le restrizioni per ritornare a un turismo più naturale e per riaprire nel pieno rispetto di tutte le misure anti-covid. Garantiamo servizi esclusivi e una vacanza indimenticabile in un grande albergo che ha ospitato tutti: dai grandi della terra ai protagonisti jet set internazionale”. “I servizi che sono stati rivisitati per rispettare le misure anti covid – spiega il direttore Fulvio Gaglione – sono stati da noi trasformati in asset dedicati e privilegiati.  Abbiamo dunque fatto di più, trasformando l’idea di un limitas nel servizio in un servizio destinato a pochi. Abbiamo ad esempio deciso di assegnare per ogni camera prenotata un ombrellone con due lettini. Per garantire la sicurezza, i menù e i materiali informativi sono stati digitalizzati e c’è la possibilità per chi è in spiaggia di ordinare i piatti preferiti direttamente via WhatsApp”. In cucina chef Alfonso Arcamone, celebre il menù di piatti ischitani servito in occasione del G7, dove spiccava la donzella, tipico pesce da scogliera, che viene pescato nei pressi della Baia di Punta Molino e servito tutt’oggi. L’organizzazione prevede per la colazione buffet assistito e menù à la carte (digitalizzato) per i clienti con altre esigenze. A cena i cavalli di battaglia dello chef e del suo secondo Giovanni Fiorentino come il coniglio all’ischitana e le pietanze della tradizione isolana e campana. Piatto dell’estate 2020: Luvaro scottato con la sua pelle in crema di cicerchie e gocce di pesto di basilico dell’isola.

Ogni mattina è presente un medico o un infermiere, che assistono ai controlli e tutto il giorno, sulla spiaggia, c’è uno stewart che provvede alle sanificazioni. Anche nelle stanze tutto il cartaceo è stato digitalizzato e agli ospiti che non vogliono o che possono utilizzare dispositivi tecnologici verranno forniti menù e brochure perfettamente sigillati.

Costruito nel 1968 e progettato da un docente di Scienze delle costruzioni su un piano di lavoro avveniristico, è possibile da tutte le camere del Punta Molino godere della vista del Castello aragonese. L’isola e l’albergo erano popolati da attori, intellettuali, registi, capitani d’azienda, da Elsa Morante a Pablo Neruda fino a Liz Taylor e Richard Burton, che proprio a Ischia avevano il bollente set di ‘Cleopatra’. E nella rotonda del ristorante O’ Rangio Fellone, quella cantata da Fred Bongusto, si animava la dolcevita ischitana. Lì hanno cenato e ballato centinaia di grandi star, che continuano ancora oggi a soggiornare al Punta Molino: Antonio Banderas, Armand Assante, Jeremy Irons, Helen Mirren, Tim Robbins, Andrea Bocelli, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Mira Sorvino e tanti atri Big. C’è grande fermento in vista del risveglio dell’estate ischitana, all’insegna della sicurezza, della bellezza naturalistica, della tranquillità e dell’esclusività di servizi su misura.