Annamaria Colao, italiana, è la prima donna a vincere il prestigioso riconoscimento europeo. “Segnale importante per promuovere la parità di genere nella ricerca”.
Il premio europeo 2020 per lo scienziato più quotato in campo neuroendocrinologico è stato assegnato ad Annamaria Colao, napoletana dell’Università Federico II ai vertici mondiali del settore. A causa della pandemia la cerimonia per la consegna del premio prevista per il 22 maggio a Praga, sarà svolta durante il congresso della Società europea di endocrinologia il 5 settembre. In quella occasione Annamaria Colao terrà la lettura di di apertura sul futuro della Neuroendocrinologia.
“La lettura tratterà dei rapporti tra cervello, neuro-ormoni e scelte di vita: nutrizione, ritmo sonno-veglia, sentimenti e, ovviamente malattie. Sono temi quanto mai attuali in questo momento così particolare della storia dell’umanità”, ha spiegato Annamaria Colao che succede al tedesco Gunter Stalla nel riconoscimento del Geoffrey Harris Award, il più importante premio europeo in questo campo di ricerca, istituito dalla Società Europea di Endocrinologia alla fine degli anni ‘90.
“E’ un grande onore essere la prima donna in Europa a ricevere questo premio. È un riconoscimento importante per tutte le ricercatrici che in Italia lavorano con grande competenza e notevoli risultati riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Questo premio, per il quale voglio ringraziare la commissione di scienziati che hanno voluto segnalare il mio curriculum, è inoltre un riconoscimento al valore scientifico dell’Università Federico II di Napoli che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel mondo della scienza. Questo premio è per me uno stimolo ulteriore ad occuparmi con grande dedizione alla Società Italiana di Endocrinologia che rappresenta una eccellenza in campo internazionale e che presiederò nel biennio 2021-2023.”
Annamaria Colao è Professore Ordinario di Endocrinologia dal 2008, Direttore di Unità Organizzativa Complessa di Endocrinologia presso l’Azienda Universitaria Policlinico Federico II, Unità e coordinatrice di numerosi centri di eccellenza quali il centro accreditato dalla SIO (Società Italiana per l’Obesità) ed EASO (Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità), i centro di eccellenza Europei per le malattie endocrine rare (Endo-ERN) e per i tumori neuroendocrini (accreditato dalla società Europea per i Tumori Neuroendocrini ENETS) e il centro di riferimento regionale per il trattamento con ormone della crescita.
E’ inoltre coordinatore e responsabile di Unità di progetti di ricerca nazionali ed internazionali con una attività scientifica caratterizzata dalla pubblicazione di oltre 900 articoli originali su riviste internazionali (Indice di Hirsch 116). E’ ai vertici della lista dei Top Italian Scientists. Tra le tante attività spicca quella nel sociale. Come presidente e coordinatore scientifico dell’Associazione Campus Salute Onlus si occupa da dieci anni in tutta Italia della promozione della cultura della prevenzione. Dall’aprile 2019 è titolare della Cattedra UNESCO “Educazione alla salute e sviluppo sostenibile”, prima cattedra Unesco dell’Università Federico II. L’elezione a Presidente della Società Italiana di Endocrinologia nel giugno 2019 nel suo caso ha portato per la prima volta una donna ai vertici societari dalla fondazione nel 1964