Domani alle 18:30 in diretta va in onda online sulla pagina Facebook di Party Magazine, una speciale intervista a tre grandi attori napoletani: Patrizio Rispo, Mario Porfito e Francesco Paolantoni, collegati dai salotti di casa. ParTyVù cala un tris d’assi nella rubrica “ripartyamo” condotta da Valeria Viscione e diretta da Carmine Luino. Un appuntamento settimanale curato da Roberta Gatta, a cui partecipano migliaia di follower e che ha visto già protagonisti il comico Peppe Iodice, l’attore Fabio Fulco, gli chef stellati Lino Scarallo, Vincenzo Guarino, Paolo Barrale con la giornalista Santa Di Salvo e per la prima volta insieme i fratelli Pantaleo, Adriano e Luana. Il primo reduce dal successo a teatro e al cinema de Il Rione Sanità di Mario Martone, la seconda già protagonista de Il bello della diretta!, il teatro di Vincenzo Salemme ritrasmesso sulla Rai nei giorni scorsi. Le interviste ai personaggi sono arricchite da speciali contributi commentati in diretta, da video messaggi e video chiamate a sorpresa da parte di altri vip e da interazioni con il pubblico, che può inviare domande da rivolgere agli ospiti. Il format è stato ideato dall’editore Lula Carratelli e dal direttore Federica Riccio, con l’obiettivo di mantenere un filo diretto con i lettori attraverso i Social Network in tempi di quarantena. “L’Italia, insieme alla Spagna, è il Paese che ha visto aumentare di più l’utilizzo delle piattaforme di chiamata collettiva – spiegano – in video di Facebook (Messanger calls): più 1000% a marzo, e più 70% del tempo trascorso sulle app di Facebook. Mark Zuckerberg aveva già segnalato il 18 marzo che le sue piattaforme (Facebook Messenger e Whatsapp) avevano registrato il doppio degli accessi dall’inizio del periodo di lockdown a livello globale. Di qui l’idea di portare in video sui Social personaggi noti e farli interagire con i follower in diretta”. Tra i prossimi ospiti anche il giornalista Mimmo Carratelli, direttore responsabile della rivista, che tiene online un diario d.c. (dopo Coronavirus) intitolato lo zibaldone di Mimmo.