“Oggi è più facile identificare i trasgressori perché il mare è pulitissimo e immediatamente si possono riscontrare i punti critici. Ci sono storicamente una ventina di zone di criticità che oggi vanno assolutamente tenute sotto controllo dalle forze dell’ordine affinché non si perda uno dei pochi effetti benefici di questa pandemia: il mare pulito deve essere una eredità da non disperdere immediatamente. E’ per questo motivo che insieme ai balneari saremo sentinelle contro l’inquinamento del mare della Campania, un grande patrimonio naturale della nostra regione. A tal scopo facciamo un appello alla Regione Campania, all’Arpac, ai carabinieri del Noe e a tutte le istituzionali affinché si lavori uniti per salvaguardare il nostro ambiente marino. Gli scarichi abusivi sono uno sfregio insopportabile ed è arrivato il momento di fermare definitivamente questi criminali. Abbiamo già segnalato molte aree che vanno tenute sotto controllo come quella per esempio di Mondragone dove puntualmente abbiamo potuto verificare i primi scarichi abusivi così come accaduto per il fiume Sarno, tristemente noto per essere il più inquinato d’Europa”. Lo hanno denunciato il direttore generale di Confcommercio Pasquale Russo e i responsabili dei balneari della Campania Marcello Giocondo ed il Vicepresidente Nazionale Salvatore Trinchillo.