“Ricomincio Da Me”, progetto di caregiving per donne e famiglie di pazienti oncologici tramite cosmesi e trattamenti di bellezza, nato a Messina e diffuso ora in tutto il territorio nazionale, non si ferma nemmeno con la quarantena imposta per contenere l’epidemia di Covid-19. Il progetto, che è valso il premio Farmacista dell’anno 2019 di Cosmofarma alla sua ideatrice, la dottoressa napoletana Myriam Mazza, diventa 2.0. Sembra incredibile, che la cura e l’attenzione al benessere di queste coraggiose donne possa essere erogato a “distanza”, ma è esattamente quello che sta accadendo.
I laboratori si sono spostati dalle stanze alle chat WhatsApp, i suggerimenti di cosmesi sono diventati video-pillole che a cadenza settimanale vengono pubblicati sulla pagina Facebook di Ricomincio Da Me. In queste ore è stato avviato pure il canale Instagram @ricominciodame.myriam e la squadra sta lavorando alla realizzazione di un web-format. Sempre più “amiche” si rivolgono attraverso gli strumenti digitali alla dottoressa Mazza e – de facto – permettono così al progetto di continuare ad andare avanti nonostante l’impossibilità di abbracciarsi, sfiorarsi, toccarsi.
“Non mi aspettavo – spiega Myriam Mazza – un riscontro del genere. Ho cominciato quasi per caso a pubblicare i miei video online, anche perché non sono avvezza a questi strumenti. Devo dire che la mia squadra in questo senso ha giocato un ruolo fondamentale, spronandomi a continuare. Lo ritengo un piccolo miracolo: siamo passati dalla convinzione di dover bloccare tutto alla possibilità di continuare tutto a distanza semplicemente con la voglia e la passione che ci unisce nonostante siamo fisicamente lontane”.
“Da ora – continua Mazza – siamo on-line H24. Facciamo dirette, abbiamo gruppi e a breve creeremo anche un canale YouTube. Le amiche sono anche duplicate perché in questo modo raggiungiamo anche nuove persone che, o per curiosità o per necessità, ci contattano. Ho trasformato in virtuale il mio progetto di accudimento e assistenza per le donne. Un amico carissimo mi ha suggerito un motto: ‘A Napoli ogni impedimento è un giovamento’. Ed io di questo ne sono una maestra, questo progetto nonostante sapesse di buono, ha affrontato e affronta tante difficoltà al punto che non sarà certo un virus a fermarmi. Neanche se ha la corona”.
“Mi sento di dire – chiude la dottoressa – che ci riabbracceremo presto. Stavolta per davvero. E saremo anche più numerose”.