«Voglio ringraziare il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a nome mio e di tutti i colleghi medici della medicina generale, ma anche a nome dei cittadini che con questo gesto potranno essere protetti dal rischio di contrarre il virus in seguito ad una visita». Silvestro Scotti, segretario generale FIMMG, commenta così il gesto di grande solidarietà e senso civico compiuto dal primo cittadino Luigi de Magistris che ha scelto di donare ai medici di medicina generale di Napoli le mascherine di protezione individuale ricevute in dono dalla comunità cinese della Campania. «De Magistris ha dimostrato nei fatti, primo tra le istituzioni sanitarie e purtroppo anche l’unico, non solo di aver compreso l’importanza dell’appello che i medici hanno lanciato e di avere a cuore la salute dei cittadini. Assieme al Comune di Napoli continua anche l’iniziativa messa in campo per la prevenzione e la trasmissione di messaggi corretto nei confronti della cittadinanza». Una campagna bastata sul semplice messaggio “keep calm” e che è stata presa ad esempio e riportata anche sulle pagine delle più importanti testate giornalistiche nazionali e internazionali.
Silvestro Scotti e la Fimmg Campana sottolineano anche la grande solidarietà che tutti i medici stanno ricevendo dalla comunità cinese campana, che in questi giorni ha donato migliaia di mascherine e centinaia di litri di gel disinfettante.
«Nei prossimi giorni – continua Scotti – distribuiremo il materiale ai medici di medicina generale di Napoli, lo faremo non appena avremo messo assieme anche altri materiali di protezione individuale che stiamo raccogliendo». È bene sottolineare come il gesto del sindaco di Napoli di donare centinaia di mascherine ai medici di medicina generale di Napoli servirà a mettere al sicuro centinaia di migliaia di cittadini, tutti quelli che giornalmente hanno bisogno dell’assistenza del proprio medico di famiglia.
Piccola, curiosità, Silvestro Scotti ha già deciso di rinunciare alla dotazione che a lui spetterebbe in quanto medico di famiglia e di lasciare questi dispositivi di protezione individuale ad altri colleghi. Per lui e per la sua collaboratrice di studio ha provveduto infatti un paziente, sempre appartenente alla comunità cinese, che ha voluto rendere disponibili 50 tra mascherine chirurgiche ed ffp2. «Un gesto – conclude Scotti – di grande cuore, che ci trasferisce forte un senso di vicinanza. Lo stesso che vorremmo da parte delle istituzioni sanitarie, che restano silenti».