“Quanto andato in onda ieri a Striscia la Notizia conferma la bontà della nostra battaglia e l’incapacità del Comune di Napoli che, quando si tratta di riempirsi la bocca con temi come integrazione e accoglienza, è sempre pronto a metterci la faccia ma quando si tratta di tradurli in fatti invece palesa che sono solo chiacchiere”. Lo afferma Gennaro Tammaro, delegato EFI per la Campania, dopo che un servizio della trasmissione Mediaset accende di nuovo i riflettori sul caso del cimitero islamico, promesso anni addietro in un’area che ad oggi è ancora un deposito di materiale Asia. Una battaglia che vede da sempre impegnati i rappresentanti campani di Eccellenza Funeraria Italiana. Intanto, i costi per uno spazio dove “riposare in pace” in città si aggirano intorno ai 2000 euro a metro quadro dopo l’ultima delibera di Giunta.
“Sembra che il Comune stia spingendo per la cremazione”, ribadisce Tammaro anche ai microfoni dell’inviata. Cremazione che però non è consentita ai fedeli islamici che quindi, tra spazi negati e costi esosi, si vedono costretti a portare le salme a Roma o addirittura a spedirle nel Paese d’origine.
“In questa situazione – spiega Tammaro – esistono una politica del dire e una del fare, e sembra che la giunta de Magistris da tempo segua quella del dire. L’annuncio in pompa magna di un cimitero islamico mai arrivato ne è il classico esempio. Ancora una volta, siamo noi esponenti della società civile a dover sopperire alle mancanze di un reparto gestito malissimo nel tempo, tanto dagli assessori Sardu e Borriello quanto dal vicesindaco. Eravamo tra i pochi ad esserci opposti alla delibera sui nuovi costi del comparto cimiteriale e Enrico Panini disse che non sapevamo fare i conti. Beh, a Roma e Milano si sono accorti invece che i nostri conti tornano”.
“Ma faremo di più – chiude Tammaro – e presto chiederemo un incontro alla comunità islamica partenopea per stabilire insieme una linea di azioni da mettere in campo per la tutela della dignità dei nostri estinti. Possiamo inoltre confermare che stiamo creando una sinergia anche con la Comunità Ebraica per la salvaguardia e la tutela del cimitero Ebraico di Napoli. Così contribuiremo a quell’accoglienza e quella integrazione, reale, di cui il Sindaco tanto si fregia”.