Oromare, il Centro Orafo produttivo di Marcianise (Caserta), che raccoglie svariate aziende specializzate del comparto gioielleria, punta al futuro con un ambizioso progetto che mira a rafforzare il valore e l’unicità del Corallo, gemma che è il simbolo di eccellenza dell’artigianato campano nel mondo e che deve trovare finalmente una propria collocazione nel settore delle pietre preziose,
al fianco dei diamanti, dei rubini, degli
zaffiri e delle perle.
Per questo scopo, in aggiunta alle note abilità
artigianali delle tante aziende ed alla propria qualificata rete commerciale
fatta di maestri artigiani specializzati nel taglio e nella lavorazione di
questa meraviglia marina, Oromare proporrà una serie di focus tematici che ne
approfondiscono gli aspetti zoologici, storici e gemmologici.
Lunedì 27 gennaio alle ore 10,30 , in
collaborazione con CNA (Giuseppe Oliviero, Presidente Cna Campania Nord),
Università Vanvitelli, Dipartimento di Architettura e Design Industriale ed IGI
(International Gemological Institute) di Anversa (Paolo Minieri) e Consorzio
Borgo Orefici si terrà un incontro per la presentazione del primo corso
specialistico sul corallo organizzato dall’IGI e tenuto da Francesco Sequino,
in collaborazione con rappresentanti della ricerca universitaria e con
l’apporto di qualificati operatori del settore che vede nella città di Torre
del Greco un centro di importanza mondiale.
I lavori proseguiranno martedì 28 con una
lezione di zoologia sui celenterati presso il Polo Museale di San
Marcellino ed una visita al Museo del Corallo Ascione di Napoli per un
incontro sui temi storici della lavorazione pregiata. Gli aspetti del taglio, a
partire dalla selezione del grezzo, saranno oggetto di una lezione il giorno
seguente.
La sessione di lunedì sarà aperta a tutto il pubblico degli operatori ed agli appassionati.