Mattia Esposito e Rosariapia Teofrasto sono i due vincitori della seconda edizione de “La Bulla in mostra”, il contest dedicato ai giovani artisti orafi organizzato dalla Scuola orafa la “Bulla” e dall’Antico Consorzio Borgo orefici presieduto da Roberto De Laurentiis.
I due ragazzi, hanno sottoposto all’attenzione della giuria presieduta da Mario Zaccaria, due creazioni inedite con attraverso le quali hanno rappresentato il controllo dei mass media sulle persone e la riscoperta della felicità con gli occhi dei bambini.
A giudicare i manufatti realizzati con materiali nobili e non nobil, nel corso della serata presentata da Rosario Mazzitelli, una giuria composta da Massimo Vernetti Presidente della Confcommercio Napoli; Chiara Marciani Assessore alla Formazione della Regione Campania; Rossella Paliotto presidente Fondazione Banco di Napoli; Nino Daniele Assessore alla Cultura del Comune di Napoli; la giornalista Annapaola Merone; Patrizia Gargiulo, Presidente dell’Associazione Donna per il Sociale Onlus; Marina Lebro, Docente dell’ Accademia della Moda e Accademia delle belle arti; Alfonso Presta imprenditore, Cristina D’Angelo, Alessandro Sarracino, consiglieri Consorzio Antico Borgo Orefici; la professoressa presidente Associazione “Artur” Maria Luisa Iavarone.
Ai due vincitori è stata consegnata da Ilaria Mainini, docente de la Bulla la cassetta con gli attrezzi da orafo donata dall’Antico Consorzio Borgo Orefici.
“Sono soddisfatto per il livello che anche quest’anno i ragazzi hanno raggiunto- afferma Roberto De Laurentiis presidente del Consorzio Antico Borgo Orefici – e per quanto hanno mostrato ai giudici. Si tratta di artisti non più di studenti! Spero che anche quest’anno come nella scorsa edizione uno di loro si possa imporre sul grande palcoscenico nazionale e internazionale trovando lavoro presso grandi aziende. Hanno riscoperto la loro manualità”.
L’assessore alla Formazione della Regione Campania Chiara Marciani ha apprezzato “non il talento ma anche l’allestimento e la scenografia utilizzata dai ragazzi”. “Hanno proposto- prosegue l’assessore – veri e propri piccoli capolavori. Un segnale importante anche stando all’attenzione che le grandi aziende italiane ed estere riservano ai nostri ragazzi. Questo significa che Napoli e la Campania possono e devono valorizzare i propri talenti”.