Parkinson, intesa Fresco Academy e Stoà: a giugno corso per terapisti occupazionali, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni al corso per terapisti occupazionali, in programma venerdì 14 e sabato 15 giugno a Villa Campolieto, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia e Stoà – Istituto di Studi per la Direzione e la Gestione d’Impresa.

La due giorni di formazione intende aggiornare i professionisti della terapia occupazionale sulle modalità di trattamento riconosciute dalla comunità internazionale per la riabilitazione di persone colpite da patologia neurologica degenerativa quale la Malattia di Parkinson e per questo si svolge sotto il patrocinio della Società italiana di terapia occupazionale (Sito).

Una malattia complessa, che coinvolge globalmente l’individuo nella sua sfera personale, familiare, sociale e lavorativa. E che necessita di una cura ritagliata sulle esigenze del singolo, con il costante coinvolgimento della famiglia e di un team multidisciplinare di figure professionali sanitarie e non, tra cui i terapisti occupazionali, esperti di una disciplina riabilitativa che si sta rivelando molto efficace per il miglioramento della quotidianità dei malati, in termini di autonomia e di qualità della vita.

“Con questa iniziativa di formazione dal forte impatto sociale – spiega Enrico Cardillo, direttore generale di Stoà – avviamo la collaborazione con un’eccellenza italiana della ricerca e della cura del Parkinson, il Fresco Institute Italia, gemello del Fresco Institute della New York University. Un’occasione importante di aggiornamento professionale per chi lavora nel campo della riabilitazione, alleviando gli effetti della patologia sui malati”.

Strategie cognitive, gestione della fatica, coinvolgimento dei familiari: questi alcuni temi al centro del corso intitolato “Linee guida per la Terapia Occupazionale nella riabilitazione della Malattia di Parkinson”.

Responsabili scientifici del corso sono Daniele Volpe, direttore della Fondazione Fresco Parkinson Institute, ed Arianna Lorenzi, terapista occupazionale e formatrice presso il centro Villa Margherita nel Vicentino, che è nel network di ricerca e cura della Fondazione Paolo e Marlène Fresco.

Tra i relatori, Paolo Barone, docente di Scienze neurologiche e psichiatriche all’Università degli Studi di Salerno, e Mariacarmela D’Amaro della Casa di cura Maria Rosaria di Pompei.