Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli raddoppia e conferma la sua vocazione itinerante, in attesa del “focus” finale (con Gino Strada)

Arriva al decimo anno la rassegna del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. E per l’occasione, il Festival cambia forma e diventa un evento collettivo e diffuso (da cui il nome “Festival Diffuso”) in attesa della settimana di approfondimenti (“Festival Focus”) che verrà ospitata dal 27 novembre al 5 dicembre a Forcella, nella Biblioteca Durante – Cinema Teatro Piazza Forcella.

Un intenso calendario di appuntamenti e proiezioni accompagnerà i napoletani all’evento principale, coinvolgendo decine di enti e associazioni sparse sul territorio cittadino. Si tratta a tutti gli effetti di un’anteprima che porterà in giro i film protagonisti di questa decima edizione del Festival, che cade nell’anniversario dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che non a caso si intitola “Lotte, conflitti, diritti – 70 anni di resistenze umane”.

“Come raccontare – spiegano gli organizzatori – un mondo intero di Diritti in pochi giorni? Il concorso cinematografico internazionale, legato al Festival, è il nostro osservatorio preferito; ad esso attingiamo testimonianze e racconti che spiegano cause, obiettivi e dettagli delle lotte per la libertà e l’uguaglianza che ci sembrano più urgenti. E così, quest’anno abbiamo deciso di regalare ai nostri amici e partner una opportunità senza precedenti, quella di proiettare in anteprima i film che abbiamo selezionato per il concorso cinematografico della 10ma edizione. E per realizzare questa innovazione, abbiamo inventato una nuova formula che farà girare per la Città le opere che abbiamo selezionato tra quelle che hanno aderito al bando. Si tratta di 8 lungometraggi e 10 corti che aspirano ai premi e sono stati scelti tra 154 candidati internazionali”.

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ed è patrocinato e sostenuto dall’Ambasciata Svizzera in Italia,dall’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e dall’associazione 46° Parallelo. Media Partner: i Diari di Cineclub.

GLI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL DIFFUSO

Si parte mercoledì 7 novembre con un appuntamento dal forte impatto simbolico: il primo film del Festival Diffuso verrà infatti proiettato nella Casa Circondariale di Secondigliano (si bissa il 12 novembre con due corti). Domenica 11 novembre il Festival Diffuso fa tappa al Vomero, nella libreria Iocisto, con due proiezioni a partire dalle 18.00. Lunedì 12 novembre alla Libreria Tamu di via Santa Chiara 10 alle 18.00 verranno proiettati tre corti; martedì 13 novembre in sinergia con il Comune di Napoli – Pari Opportunità al Palazzetto Urban dalle 17.30 verranno proiettati due corti; giovedì 15 novembre dalle 15.00 doppia proiezione alla Cooperativa Dedalus di piazza De Nicola; venerdì 16 novembre alle 18.30 proiezione al Gridas di Secondigliano (si bissa venerdì 23 novembre); sabato 17 novembre doppia proiezione alle 19.30 all’Ex Asilo Filangieri di via Maffei; domenica 18 novembre il Festival si sposta a Quarto, con una proiezione in Municipio organizzata dalla Consulta dei Giovani di Quarto (si bissa domenica 25 novembre).

Martedì 20 novembre alle 19.30, a salita Pontecorvo, doppia proiezione a Lo Scugnizzo Liberato; mercoledì 21 novembre invece il Festival arriverà nell’area Est con una proiezione alle 21.00 al Teatro NEST.  Infine, sabato 24 novembre alle 15.00 a ospitare il Festival Diffuso sarà Santa Fede Liberata (nel centro storico di Napoli).

Per tutti gli aggiornamenti e gli orari è possibile consultare il sito http://www.cinenapolidiritti.it.

VERSO IL FESTIVAL FOCUS

In via di definizione anche il calendario del Festival Focus, che vedrà ospiti del calibro di Gino Strada, fondatore di Emergency, il regista e scrittore Gabriele Del Grande, la regista e attivista indiana Iffat Fatima, la peruviana Maria Elena Benites, il regista australiano David Fedele, il freelance Ivan Grozny Compasso, la delegazione Onu di Damasco (Siria) accompagnata dal regista Simon Safieh e gli esponenti di Amnesty Italia.