Napoli, che da tempo è capitale in pectore del Mediterraneo, porta di culture e tradizioni che abbracciano Asia, Africa ed Europa, si candida a rafforzarsi in questo suo ruolo che è diventato anche sociale e culturale, oltre che geopolitico (o forse più).
Dal 21 al 24 ottobre, grazie all’impegno di Ecole Cinema e della sua attivissima presidente Sabrina Innocenti, sbarca all’ombra del Vesuvio il Nazra Palestine Film Festival. In un periodo difficilissimo per quanto riguarda i diritti umani e il valore dell’accoglienza, Napoli si prepara ad ospitare l’ennesima necessaria riflessione sul conflitto israelo-palestinese e le ripercussioni che ha lo stesso sulla vita di un intero popolo (anzi, due).
L’intero programma verrà presentato il 10 ottobre in conferenza stampa, ospitata dal Comune di Napoli in Sala Giunta (ore 10.30).
Aprirà i lavori l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, e al tavolo dei relatori con la Innocenti ci saranno Carlo Antonelli, (Dirigente scolastico del Liceo classico Umberto I di Napoli), Robert Raiola (dell’Istituto Tilgher) e Francesca Napolitano (Casa Circondariale di Pozzuoli).
Nazra Palestine Film Festival: i numeri
Sessantotto i film in concorso, 18 i finalisti i cui film saranno proiettati a Napoli, 3 i vincitori rispettivamente per le sezioni: fiction, documentary ed experimental, 2 le menzioni speciali: Gender Look e Press Look.
I cortometraggi girati da registi di numerosi Paesi del mondo consentiranno agli ospiti di conoscere il differente punto di vista delle Nazioni sulla Palestina. Il festival, infatti, nasce con la volontà di sostenere e far conoscere le eccellenze della produzione cinematografica palestinese, ma col tempo ha iniziato ad allargare il suo raggio d’azione e ora c’è anche spazio per lo sguardo di registi internazionali (dall’Italia e dall’Europa, dai paesi arabi e da Israele e dagli Usa) che raccontano in maniera inedita la condizione attuale della Palestina.
Il tour del Nazra
Il Festival partirà da Venezia il 10 ottobre e passerà per Trento, Torino, Milano, Padova, Siena, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Alghero per concludere il suo tour a Gaza, Gerusalemme, Jenin, Ramallah.