Federico Buffa e Papaleo, ma anche Roy Paci e James Senese: è il MozArt Box di Portici

Quattordici edizioni, che hanno visto alternarsi in provincia di Napoli artisti di spessore come il jazzista francese Richard Galliano, maestri come Piovani e Einaudi, nomi della musica italiana come Finardi, Fiorella Mannoia, Avion Travel o vere istituzioni della cultura come Roberto De Simone. L’elenco sarebbe vasto e variegato, ma quello che conta oggi è che a questo si aggiungeranno altri fuoriclasse: parliamo del MozArt Box 2018, la rassegna culturale che dal 19 al 28 settembre animerà Portici. Gli eventi si terranno tutti alla Reggia di Portici, salvo l’apertura che verrà ospitata al Porto del Granatello.

La direzione artistica è affidata a Stefano Valanzuolo. L’evento è organizzato dal Comune di Portici e fortemente voluto e portato avanti nel tempo dal Sindaco di Portici Enzo Cuomo e dal vicesindaco Assessore alla Cultura Fernando Farroni

L’apertura con Roy Paci

Ad aprire la kermesse sarà Roy Paci. L’asso della tromba sarà la guest star di una formazione con fisarmonica (Carmine Ioanna) e batteria (Gianluca Brugnano). Appuntamento per il 19 settembre alle 21.15 al Centro Tartarughe Marine del Granatello.

Il premio a Peppe Barra

Cantore popolare napoletano e apprezzatissimo artista figlio del Vesuvio, sarà Peppe Barra a ricevere il premio MozArt Box 2018. Il riconoscimento verrà consegnato il 21 settembre alla Reggia di Portici a margine di uno spettacolo (inizio ore 21) in cui Barra farà rivivere Eduardo De Filippo e Pino Daniele in un percorso popolare ma non certo banale nella musica partenopea (e non).

Gli appuntamenti con Federico Buffa e Rocco Papaleo

Federico Buffa (foto diffusa dagli organizzatori di MozArt Box)
Federico Buffa (foto diffusa dagli organizzatori di MozArt Box)

Non solo musica, anzi. Due degli appuntamenti di maggior spessore di MozArt Box 2018 avranno come protagonisti un giornalista e un attore.

Federico Buffa, volto noto di Sky, è diventato per acclamazione il più amato storyteller italiano. I suoi racconti di sport sanno emozionare e approfondire, coinvolgere e avvolgere lo spettatore, non lasciarlo mai indifferente. Questa sua connotazione tipica Buffa l’ha riadattata in una sorta di piéce teatrale, “Il rigore che non c’era”, che porterà a Portici il 23 settembre alle 21.

Seguirà qualche giorno dopo Rocco Papaleo. Il poliedrico artista lucano il 27 settembre (ore 21) darà sfoggio di tutto il suo modo di fare spettacolo tra musica, parole, monologhi e gag in un live che strizza l’occhio alla sua terra natia da un lato, a Gaber dall’altro.

Entrambi gli spettacoli saranno ospitati alla Reggia di Portici. Come quelli nel mezzo: il 24 settembre grande musica a due con il piano di Noemi Faggio e la voce del soprano Valentina Vitolo; il 25 invece Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo, Ernesto Lama, Giuseppe di Capua (pianoforte), Emiliano Berti (contrabbasso),Pasquale Benincasa (percussioni), Gianfranco Campagnoli (strumenti a fiato) sotto l’attenta regia di Ernesto Lama omaggeranno Viviani in “Sottovoce“.

Chiude il groove di James Senese

Il 28 settembre alle 21 (sempre in Reggia) chiude MozArt Box 2018 il sax di James Senese, ancora una volta alla guida dei Napoli Centrale. Il gruppo simbolo dell’esplosione del neapolitan power che ha regalato alla musica artisti del calibro di Pino Daniele e Tullio De Piscopo porterà in scena, con lo stesso graffiante stile degli anni ’70, il concerto “Aspettanno ‘o tiempo”.